Nei giorni scorsi Osborne Clarke con il partner Umberto Piattelli è stato coinvolto in Fintech-up, il primo di una serie di incontri del settore del fintech con l’obbiettivo di riunire regolarmente gli operatori del fintech italiano e altri attori interessati, per affrontare ogni volta un tema diverso, ma soprattutto per conoscersi meglio, scambiarsi idee e fare rete. Il primo Fintech-up è tenuto lo scorso 30 novembre proprio negli uffici di Milano e il tema affrontato è stato “Quali grandi sfide pone il Fintech al settore finanziario?”.
“Questo nuovo settore di mercato nel quale finanzia e sviluppo tecnologico si incontrano oramai regolarmente, sta portando ad una rivoluzione nei servizi finanziari paragonabile a quella introdotta dall’utilizzo degli smartphone per effetto della tecnologia digitale” ha dichiarato Umberto Piattelli.
Fra gli atri relatori: Maurizio Pimpinella, Presidente dell’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica – A.I.I.P, Antonio Lafiosca, COO, Borsa del Credito, Francesco Zola, Head of Sales di Moneyfarm. Pimpinella ha dichiarato: “Dal 2010 sono stati investiti oltre 50 miliardi di dollari in più di 2500 startup innovative del settore: sono aziende che spesso ridefiniscono le modalità con cui effettuiamo pagamenti, gestiamo le nostre finanze, risparmiamo e ci interfacciamo con il mondo bancario. Dunque impattano fortemente aspetti concreti della vita degli individui. Basti pensare che solamente dal 2014 al 2015 gli investimenti in Fintech sono cresciuti del 75%, per un ammontare di 22,3 miliardi di dollari”.
Le innovazioni tecnologiche riguardano il mondo degli investimenti, dei finanziamenti, dei pagamenti e assicurativo; Facebook ottiene la licenza ad operare come Istituto di Moneta Elettronica in Europa per entrare nel mondo del money transfer e Snapchat progetta di lanciare Snapcash per offrire servizi di pagamento ai millenials, solo per citare gli ultimi esempi di quanto sta accadendo.
“Se analizziamo il numero di nuove norme e regolamenti che saranno adottate nel corso dei prossimi due anni nella UE ci rendiamo conto di quanta attenzione il legislatore abbia dedicato a questo settore: PSD2 (seconda direttiva sui servizi di pagamento), PAD (direttiva sui conti di pagamento), 4AML (quarta direttiva sull’antiriciclaggio), IFR (interchange fees regulation), 2EMD (seconda direttiva sulla moneta elettronica), CRD (direttiva sui diritti dei consumatori) oltre agli standard di regolamentazione tecnologica in corso di adozione da parte della European Banking Authority.”, conclude Umberto Piattelli per evidenziare come il settore sia in grande fermento non solo dal punto di vista dell’innovazione ma anche della regolamentazione.
