Marchi storici: operativo l'iter per la cessione degli stessi al MIMIT e per la concessione in licenza a società terze
Published on 13th Nov 2024
È ora operativa la procedura introdotta dalla Legge sul Made in Italy che permette al Ministero di subentrare nella titolarità dei marchi storici di interesse a valenza nazionale, prevenendone l'estinzione, per poi poterli concedere in licenza alle società italiane o estere con interessi in Italia
Dopo l'introduzione della possibilità, per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ("MIMIT"), di subentrare nella titolarità dei marchi storici prevenendone l'estinzione e la concessione in licenza alle società, italiane o estere con interessi in Italia, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 260 il decreto del 28 ottobre 2024 del MIMIT che regolamenta le procedure di tutela dei marchi di particolare interesse e valenza nazionale.
Tutela marchi storici
Lo scorso 6 novembre 2024 è stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 260, il decreto 28 ottobre 2024 del MIMIT con cui vengono regolamentate le procedure di tutela dei marchi di particolare interesse e valenza nazionale ("Decreto").
Con il decreto del MIMIT del 3 luglio 2024, in attuazione dell'articolo 7 della legge n.206/2023 (c.d. Legge sul Made in Italy), era stata, infatti, introdotta la possibilità per il Ministero di subentrare nella titolarità dei marchi storici prevenendone l'estinzione per poi poterli concedere in licenza alle società italiane o estere con interessi in Italia.
Notifica cessazione attività
Le imprese titolari o licenziatarie di marchi registrati da almeno cinquanta anni, o che possono dimostrare un uso continuativo del marchio per lo stesso periodo, possono notificare alla Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale e l'innovazione ("DGIND"), l’intenzione di cessare definitivamente l’attività produttiva associata al marchio (c.d. progetto di cessazione) almeno sei mesi prima della cessazione effettiva.
Il progetto deve contenere, in particolare, l'indicazione degli effetti derivanti dalla cessazione, i motivi economici, finanziari o tecnici della stessa, nonché i tempi di chiusura e le strategie inerenti il marchio in questione, specificando che lo stesso non è o non sarà oggetto di cessione a titolo oneroso prima della cessazione delle attività.
Entro tre mesi dalla ricezione del progetto la DGIND comunica all'impresa gli esiti dell'attività istruttoria volta alla verifica della sussistenza dei requisiti del marchio in relazione al particolare interesse e alla valenza nazionale dello stesso.
Nel caso in cui la DGIND manifesti l'interesse a subentrare nella titolarità del marchio, l'impresa titolare, entro i successivi due mesi, cede gratuitamente il marchio al Ministero.
Presentazione richiesta utilizzo marchio
Le società nazionali o estere interessate a utilizzare uno o più marchi storici ceduti al MIMIT, e che intendono, pertanto, investire in Italia o trasferire in Italia attività produttive ubicate all'estero possono presentare apposita richiesta all’Unità di missione attrazione e sblocco degli investimenti ("UMASI"), ente istituito nel 2023 presso il Ministero per facilitare le procedure relative agli investimenti nel nostro Paese.
La società selezionata potrà così utilizzare il marchio attraverso un contratto di licenza gratuita per un periodo non inferiore a dieci anni, con possibilità di rinnovo. Laddove l'impresa cessi l'attività o delocalizzi gli stabilimenti produttivi al di fuori dei confini nazionali il contratto di licenza si risolve automaticamente.
Commento Osborne Clarke
Con il Decreto si è resa pertanto operativa la normativa introdotta con la Legge n.206/2023 che non solo è tesa a tutelare la tradizione e l’eccellenza italiana, ma che incentiva anche gli investimenti produttivi sul territorio nazionale.