I requisiti di forma degli accordi di ristrutturazione dei debiti: controversa questione della necessità dell'autentica notarile
Published on 11th Mar 2022
L'accordo di ristrutturazione dei debiti rappresenta uno dei principali strumenti di risanamento cui l'imprenditore in crisi può accedere per ridurre l'esposizione debitoria ed assicurare il riequilibrio della propria situazione finanziaria.
L'articolo pubblicato esamina i requisiti di forma e, nello specifico, la necessità o meno di perfezionare l'accordo con sottoscrizioni autenticate da notaio, concludendo per la non necessità della stessa: "la mancanza dell’autentica notarile non può inficiare di per sé la piena validità e genuinità degli accordi di ristrutturazione, non solo per l'assenza di una disposizione di legge che richiede la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata da un pubblico ufficiale, ma anche e soprattutto per la presenza di specifiche norme di legge che attribuiscono pieno valore, certezza ed efficacia probatoria a forme contrattuali più "snelle", ma non per questo meno legittime, peraltro perfettamente in linea proprio con quella snellezza che contraddistingue la procedura di omologa dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis L.F., che si pone in netto conflitto con la richiesta di specifici requisiti formali che, appunto, la legge non prevede."
Articolo pubblicato integralmente su IlCASO.it
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